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La famosa casa Lada, nell'immaginario collettivo legata al piccolo fuoristrada Niva, nasce per volere del Governo Sovietico, che deliberò, nel 1964 la costruzione di un colossale impianto per la produzione di automobili, auto per il popolo, da ubicare a Togliatti, nasce così casa automobilistica russa AutoVAZ (acronimo di Fabbrica Automobilistica del Volga), da non confondersi con le GAZ "Volga", sicuramente è la casa automobilistica Russa più conosciuta in occidente, e quella con il maggior numero di auto prodotte. Oggi il 25% del marchio è proprietà della Renault. Nel 1966 la Lada siglerà un accordo con la Fiat per la produzione della 124, nelle versioni berlina e station wagon. Il nuovo enorme impianto produttivo (270 km di linea di montaggio e capacità produttiva di quasi 1 milione di automobili all'anno), venne inaugurato ufficialmente nel 1970 alla presenza del Ministro dei trasporti sovietico Tasarov (mentre l'amministratore delegato della Fiat Vittorio Valletta che aveva partecipato, nei suoi ultimi anni d'attività in Fiat, alla "posa della prima pietra" non poté vedere l'opera terminata perché morì nel 1967), ma venne reso parzialmente operativo anche durante la sua costruzione. La prima vettura che viene prodotta è la Lada-Vaz 2101, questa vettura non era altro che una Fiat 124 che differiva per piccolissimi particolari e per delle sospensioni più alte e rinforzate, adatte alle strade Russe.
Accordo Fiat – Lada
Linea di montaggio
La vettura, grazie anche alla qualità superiore a quella degli altri modelli prodotti in URSS, dovuta alle catene di montaggio provenienti dalla Fiat, ottenne subito un enorme diffusione. La Zhiguli (nome con cui era nota in patria la 2101, in ricordo dell'omonima catena di colline situata nei dintorni di Togliatti)) contribuì alla motorizzazione di massa sovietica, esattamente come la Fiat 600, la Citroen 2CV e la Volkswagen Maggiolino contribuirono a quella di Italia, Francia e Germania o, per rimanere "oltrecortina", la Trabant nella DDR.
Lada 2101
La 2101 venne più volte rivista e modificata, nei motori, montando anche delle unità diesel di origine Peugeot, nell'estetica fino alla sua uscita di scena nel 2012, dopo essere stata l'auto più venduta in Russia proprio nel 2012, grazie ad una campagna di rottamazione, che l'ha fatta preferire ad altre vetture ben più costose.
Lada 2105
Lada 2107
Nel 1976 inizia la produzione della vettura più famosa della AutoVAZ, la Lada Niva, che viene ancora oggi prodotta.
Lada Niva
Il 1984 è forse l’hanno più importante per la casa, si cerca di svecchiare il parco macchine con l’introduzione di vetture più moderne, viene quindi lanciata la prima automobile a trazione anteriore la Lada Samara, con questa vettura inoltre le linee di montaggio vengono modernizzate e si passa alla costruzione mediante robot. La Lada Samara, pur essendo ancora di lontana derivazione Fiat, godeva della distribuzione monoalbero a cinghia anziché a catena, e di una testata sviluppata in collaborazione con la Porsche (cilindrate 1100, 1300, 1500 cc.). Inoltre, l'aerodinamica, per la prima volta su di una vettura di produzione russa, è discretamente curata, con un Cx di 0,36, adeguato per l' epoca. Venne proposta successivamente anche in versione 3 volumi e 4 porte. In Europa Occidentale, dove venne esportata ufficialmente, non ottenne grossi consensi per via della linea non entusiasmante e per la scadente qualità costruttiva.
Lada Samara
Nel 1987 venne presentato il prototipo Oka, una citycar con motore bicilindrico di 750 cc(ottenuto "tagliando" due cilindri a quello della Samara), progettata in collaborazione con Fiat e da produrre in un nuovo stabilimento. Dopo vari ripensamenti ed il ritiro della Fiat e della stessa Lada-vaz dal progetto la Oka venne messa in produzione nel corso degli anni novanta da un consorzio 'SeAZ. Non ebbe successo.
Lada Oka
Dal 1990 la Lada produce la Niva e la 100, se il primo è ormai un mezzo che ha un progetto che risale a più di trent’anni fa, anche se ottimo in fuoristrada, da anni si cerca di aggiornarlo o modificarlo, ma per fortuna per il momento non viene cambiato, la Lada 100 è una vettura più moderna, si fa per dire, visto che comunque la sua linea risulta abbastanza superata, disponibile nelle versioni berlina a 3 volumi (110), berlina fastback (112) e station wagon (111), presenta le novità del retrotreno a ruote indipendenti e del cambio a 5 marce. Oltre al motore russo di 1,5 la 112 può disporre di un più moderno 4 cilindri bialbero 16 valvole 2 litri da 150cv di produzione Opel.
Lada 100
Nel 2001 la Lada-VAZ ha inaugurato una nuova ala dello stabilimento di Togliatti per la produzione, in Joint-venture con la General Motors di alcuni modelli del Gruppo americano. La gamma attuale, per il mercato interno, comprende oltre ad una versione ristilizzata della Samara, la Kalina (variante russa della vecchia Opel Corsa), la Serie 100, la Priora (una variante ristilizzata della 110), la Niva (disponibile anche in versione a passo lungo) e le gloriose 2105 e 2107, ultime evoluzioni della Zhiguli che però, a causa di un crollo del 72% delle vendite è stata tolta dal listino nel maggio del 2012, chiudendo definitivamente l'avventura russa della gloriosa Fiat 124 dopo 42 anni di onorato e robusto esercizio.
Lada kalina
Lada Priora
Lada 2105
Lada 2107
Con l’acquisizione del 25% da parte di Renault dal 2010 viene proposta una vettura chiamata Lada R90, ossia una Dacia Logan MCV con mascherina dedicata e marchio Lada. Il gruppo Renault inoltre fornisce la piattaforma B0, che funge da telaio per i modelli prodotti dalla Dacia, al fine da poter realizzare una gamma di auto per la Lada da vendere sul mercato locale ed estero. Il prototipo Lada R90 è stato, infine, commercializzato sul mercato russo con il nome Lada Largus.
Lada Largus
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