Il replicante (The Wraith)

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    Il replicante è un film di fantascienza, con una base di storia vera relativo alle corse clandestine, sembrerebbe che gli autori si siano ispirati infatti ad un fatto di cronaca nel quale un adolescente invischiato nelle corse illegali causò quattro morti in Arizona.
    La trama è delle più semplici, in pratica tratta delle corse clandestine, tema molto in voga negli anni '80, ma ripreso anche ai giorni nostri come la serie videoludica "Need for Speed", riproposta sul grande schermo, per non dimenticare la serie "Fast and Furios".
    In questo film Packard Walsh (Nick Cassavetes) si diverte ad adescare ragazzi con auto costose e farli gareggiare in corse clandestine. Per adescarli non disdegna di minacciare le loro ragazze. Il loro scopo è farli perdere (anche slealmente) per aggiudicarsi le auto di questi sventurati, che verranno smantellate e rivendute per poter guadagnare soldi per i loro bolidi. La prepotenza, l'arroganza e soprattutto la violenza di Packard fanno sì che tutta la cittadina lo tema, consentendogli di mantenere il suo atteggiamento da bullo in un clima di sostanziale omertà; senza veri capi d'accusa, il tenente Loomis (Randy Quaid) non può far altro che limitarsi a tenere d'occhio le strade e arginare le corse clandestine.
    Ma un giorno arriva in città un misterioso pilota a bordo di una fuoriserie nera. Da questo momento il passato della banda riaffiorerà pian piano e si ritorcerà contro di loro; i componenti della banda, infatti, periranno uno dopo l'altro in incidenti causati da questo misterioso individuo nelle varie gare, che otterrà la sua vendetta e nel finale svelerà il suo segreto. Egli non è che il replicante (da qui il titolo del film) di un ragazzo ucciso anni addietro dalla banda, tornato per riprendersi la sua ragazza, corteggiata senza successo da Packard, il suo assassino.

    Le vetture usate nel film, sono tutte auto della grande serie, ovviamente elaborate per poter effettuare le gare clandestine:

    Packard Walsh ha una Chevrolet Corvette C3
    Oggie ha una Dodge Daytona Turbo Z
    Minty ha una Pontiac Firebird Formula
    Skunk e Gutterboy hanno una Plymouth Barracuda
    Rughead ha un GMC Sierra

    Ma ovviamente nel film, la macchina principale è quella del replicante, che ovviamente non poteva essere una macchina normale, ed in effetti non esiste, o meglio è un prototipo della Dodge che non ebbe un seguito produttivo, si tratta per la precisione della Dodge M4S, una coupè sportiva del 1984.
    L'auto monta un motore quattro cilindri in posizione centrale da 2.2 l con la bellezza di 440 cv, per una velocità massima di 194,8 miglia orarie pari a 313,5 km/h (record ottenuto sul tracciato di Daytona), con uno scatto 0-60 miglia (circa 97 km/h) in soli 4,1 secondi.
    Per le scene del film la vettura presenta i vetri completamente oscurati, mentre la linea della vettura, già molto futuristica, ricordiamoci che si trattava di un prototipo, non è stato modificato, confuse le voci che parlano degli esemplari utilizzate nel film, sembrerebbe che ce ne fosse una solo funzionante mentre le altre erano solo dei manichini, le fonti più credibili parlano di 8 esemplari in totale.

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    La carrozzeria era composta da una struttura in tubolare su cui veniva poi incollata la scocca in vetroresina.

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    Di certo due esemplari funzionanti sono stati utilizzati come Pace Car nelle gare Indy di Daytona ed Indianapolis.

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    Il disegno della vettura si deve a Bob Ackermann, che realizzò un mezzo molto pronunciato con un ottimo cx, si dice che prima pensarono al motore e solo dopo a creargli intorno la vettura.

    Bob Ackermann
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    La macchina venne presentata al pubblico, sempre come prototipo, al Detroit Auto Show, nel 1986, piacque così tanto ai registi del film il Replicante che la adottarono per la loro pellicola, così finita la Kermesse, venne di corsa portata sul set in Arizona.
    Da una intervista rilasciata dal creatore Bob Ackermann, lo stesso racconta che il progetto iniziò nel 1983, bisogna ricordare che Bob, in quel periodo lavorava come designer per le Big Tree (Ford, Chrsler e GM), la richiesta veniva direttamente da Walter Percy, che ancora guidava la società e che voleva una vettura in grado di raggiungere le 200 miglia orarie e poter così partecipare come Pace Car nelle gare Indy, la precedente Mopar si era fermata a solo 175 miglia orarie.
    Le Pace Car sono quelle vetture che fanno il giro d'onore, di solito portando un vip che saluta la folla o solo per preparare le vetture al giro lanciato, quando ottengono l'ok dal direttore di gara si spostano nella corsia di uscita e le vetture Indy iniziano la loro corsa nell'ovale. Ovviamente la Pace Car, può rientrare in pista quando ci sono problemi, per far si che le auto restino in fila ed non effettuino sorpassi non previsti, ovviamente la vettura deve essere in grado di mantenere velocità elevate, per evitare che le automobili dietro di lei possano fondere per via della bassa velocità. In pratica una Pace car non è altro che una vettura da gara leggermente più comoda e rifinita.
    Il lavoro venne commissionato a Bob dal direttore di produzione Neil Walling, che avvicinatosi al suo designer, gli comunico che si sarebbe dovuto occupare di una nuova vettura, lo stesso Bob ricorda sempre nell’intervista che quando fu avvicinato gli venne detto “Scegli l’auto che preferisci, divertiti e crea una vettura Selvaggia!”.
    Bob Ackermann si avvalse dell’aiuto di vari dipendenti, tra cui: Tom Coddington, ingegnere in pensione della Chrysler, della ditta 3-D Industries di Madison Heights, Della ditta Special Projects di Plymouth.
    Come abbiamo detto venne prima creato il motore e in base al suo ingombro venne disegnata intorno la vettura, che venne modellata dalla ditta 3-D Industries seguendo i disegni e le direttive di Bob.
    Lo stesso racconta che ebbe un ottimo gruppo, che lo seguì e lo aiutò nella creazione della Dodge M4S.

    Bob Ackermann mentre installa le dime per lo stampo
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    Creazione del modellino in scala reale da parte della ditta 3-D Industries su disegno di Bob Ackermann
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    Stampo definitivo della vettura
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    Alla fine del 1984, un team di persone capitanate sempre da Bob Ackermann, iniziarono le prove aereodinamiche nella galleria del vento di Marietta Georgia.

    Bob Ackermann con abita da lavoro
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    La vettura pronta per i test nella galleria del vento
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    La vettura risultò perfetta, molto aereodinamica, con un cx di 0,236, unica modifica, suggerita dai tecnici ed accetta da Bob, ful l’inserimento di una presa d’aria Naca su i fianchi, si ricordi che la Corvette aveva un cx di 0,34, e che erano pochissime le vetture che riuscissero, all’epoca, ad ottenere cx inferiori a 0,37.
    Inoltre le poche Ford che ottennero un cx similare, avevano gomme molto più strette della Dodge M4S.
    la vettura adottava degli specchieti da moto, manovrabili manulamente, lo stesso Bob ci racconta di averli presi in un negozio di accessori per moto, per la loro regolazione dovette creare delle aperture ai finestrini abbastanza ampi per permetterne la regolazione.
    Gli interni invece non erano presenti o meglio, non erano stati ancora progettati e la vettura non venne mai terminata, vennero messi due sedili recaro, modellata una plancia molto semplice e usata poi per le gare Indy e nel film il Replicante.
    Bob Ackermann ammette che se non fosse stato per quel film, che dette un po’ di risalto alla vettura, quest’ultima sarebbe entrata di diritto nel museo Chrysler, dove avrebbe preso solo polvere.
    Inoltre le vettura non erano esattamente delle Dodge M4S, ma delle Dune Buggy su cui era stata installata la carrozzeria, replica, della Dodge, qui le informazioni sono un po’ contrastanti, probabilmente per non rovinare l’uico prototipo, la vettura venne usata per le scene statiche e per le locandine del film stesse, preferendo modelli sacrificabili in caso di incidente.

    La Dodge M4S sul set
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    Il Manichino di una Dodge M4S pronta per una scena in cui viene distrutta
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    Il film

    IL REPLICANTE (Parte 1/2) di SUPERTV80s


    IL REPLICANTE (Parte 2/2) di SUPERTV80s
     
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  2. Stefanello1984
     
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    User deleted


    IO HO TALMENTE AMATO QUESTO FIL CHE VORREI IL SEGUITO MA PIU MODERNO
     
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1 replies since 26/1/2015, 10:11   2787 views
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