I ruggenti anni 70/80

Posts written by whyoming

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    macchina bella ed indovinata. un parente ne ebbe una per molti anni e ricordo che dava una sensazione di qualità costruttiva che non ho più visto su altre renault.
    se non sbaglio era anche una macchina abbastanza costosa, opel rekord e ford taunus avevano gamme più articolate che partivano da prezzi inferiori, e non erano più lente. la audi 100 era molto più potente, in italia c'era la fiat 125, veloce e molto più economica.
    insomma la 16 fu una macchina fortunata, e renault non seppe replicare il successo. la r20/30 che venne dopo vendette molto meno, era un barcone e consumava tantissimo. i clienti si spostarono sulla più economica 18 che esteticamente era però veramente sgraziata.
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    macchina particolarissima, era una indovinata combinazione di economicità e personalità. al tempo le compatte americane erano di qualità veramente scarsa, la chevrolet vega o la pinto, famosa per i problemi col serbatoio. le giapponesi quindi si presero una bella fetta del mercato che negli anni precedenti era stato del maggiolino.
    la gremlin era nella fascia di prezzo delle compatte però essendo basata su una media sembrava molto più una macchina vera, probabilmente perdeva un pò di agilità ma era robusta ed affidabile come le altre amc.
    a quel tempo, anche con la crisi energetica questa rimaneva una macchina economica da mantenere per gli standard americani, inoltre amc si era fatta buona fama sulla qualità costruttiva (che era spesso tallone d'achille di altre americane). quindi non stupisce che vendette bene.
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    no, no.... fortunatamente le ha fatte mio padre. però così a naso dovrebbero essere ben posteriori al 65, cercherò di capirne di più.
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    mmm.... non sono uno storico ma pete brock nel 64 o 65 era stato incaricato da shelby di disegnare la versione coupè della mitica cobra. venne fuori la bellissima (secondo me) shelby daytona, auto pensata per le corse, che vinse diverse gare poichè migliorava l'aerodinamica e la rigidità della cobra. progetto che venne comunque abbandonato in favore della gt40 a motore centrale.

    quindi mi sembra abbastanza campato per aria pensare che potesse mollare per puntare su questa. bella ma che telaio bislacco!
    comunque ecco un paio di foto che possono interessare
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    una delle macchine più belle secondo me. è un vero peccato che ne abbiano fatte tanto poche, il principale mercato mondiale erano gli usa e lì veniva venduta a un prezzo assurdo. illudendosi di riuscire a coprire gli alti investimenti. invece gli americano comprarono la thunderbird che magari andava peggio in curva ma aveva 100cv di più e costava meno della metà.

    se si guardano le bmw di quegli anni sembra impossibile siano riusciti a tirare fuori una linea così bella.
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    se non sbaglio fu enzo ferrari personalmente a volere una grossa automatica. l'idea non era male a quel tempo, infatti c'erano altre grandi coupè automatiche, e probabilmente quasi tutte usavano il cambio della general motors o simili (quello della camaro per intendersi).

    la aston martin V8 piaceva di più. la mercedes slc costava qualcosa meno ed era costruita molto meglio, vendette bene e fece buona publicità. la jaguar xjs invece costava meno delle concorrenti e pure lei vendette alla grande. il massimo della tecnologia probabilmente era rappresentato dalla nuova porsche 928 che rispetto alle altre aveva anche il cambio a 4 marce.
    negli usa poi i coupè di 5 metri turistici con cambio automatico erano merce comune da sempre, vendevano come il pane, ed erano considerate auto da ceto medio.

    la ferrari era probabilmente quella meno riuscita, le prestazioni erano molto penalizzate dal peso. sospensioni e cambio la rendevano una gran turismo da autostrada come le americane. però la manutenzione continuava a costare come una ferrari: la distribuzione, le marmitte (non erano inox), freni sottodimensionati, la componentistica di qualità non eccelsa.... insomma in realtà non si poteva usarla neppure come gran turismo.
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    questa macchina mi è sempre piaciuta, per non sò quale strano motivo, le ferrari non sono neppure il mio genere..
    ebbi modo anche di guidarla, è una specie di camion, discretamente potente per i suoi tempi ma è meno agile di un camioncino da muratore pieno di calcinacci :D :D .
    ovviamente non si può paragonare con auto più moderne, fà 4 chilometri al litro a stare attenti, e per la manutenzione si devono vendere i reni. però continua a piacermi
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    la berlina esteticamente non mi è mai piaciuta, molto bella invece la coupè. macchina molto spaziosa, affidabile e semplice da riparare. era anche divertente da guidare e vendette bene in tutto il mondo.
    il suo successo in un certo senso fu un danno per la peugeot, così come il successo della cx danneggiò citroen. infatti la 504 rimase in commercio 10 anni e venne poi sostituita dalla 505 che in realtà conservava il telaio della progenitrice. in pratica il gruppo francese perse una generazione nello sviluppo delle auto, e negli anni 90 tedeschi e giapponesi sono passati definitivamente in vantaggio.
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    la fiat 132, da quanto tempo non ne vedo una! secondo me non era una macchina molto riuscita. la 125 era stata un' ottima vettura, forse un pò bruttina ma era un compromesso indovinato nel suo segmento. era veloce e piacevole da guidare, spaziosa ed economica.
    la 131 fu pure lei una ottima macchina, la più riuscita delle fiat medie secondo me.

    la 132, esteticamente mi è sempre sembrata piacevole relativamente alle concorrenti del periodo, il classico bialbero fiat dava prestazioni brillanti anche sui modelli di base. inoltre nel nostro paese era favorita dai dazi.
    però da guidare era un pò un barcone, soffriva di un sottosterzo veramente esagerato, il volante non trasmetteva alcuna connessione con l'asfalto. i freni inoltre erano stati soggetti a molte critiche perchè tendevano a bloccare troppo, ma non ci furono miglioramenti significativi.
    inoltre rimase sul mercato troppo a lungo, sostituita dalla "indimenticabile" argenta. quando già sul mercato internazionale si affacciavano auto nettamente più moderne come la mercedes 123, la opel rekord E, la peugeot 505 eccetera..... questo contribuì all' inizio del declino del marchio fiat.

    già da allora si vedeva dove portava la taccagneria...
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    si, probabilmente il motivo per realizzare la 90 fu qualche accordo "politico". altrimenti non si capisce perchè un' azienda in difficoltà avrebbe suddivso le poche risorse su due modelli. se non sbaglio poco prima avevano cercato di mettere una pezza alla alfa 6 modificandola, e avevano pure tirato fuori la genialata della arna, macchina famosa per la qualità costruttiva italiana mescolata al design giapponese :D .
    come giustamente riportato, nessuno si era aspettato miracoli dalla 90.

    io non conosco bene la storia ma la 75, pur ottenendo un discreto riscontro commerciale non portò grandi risorse in alfa, evidentemente il riutilizzo di vecchie componenti non permetteva di gestire i costi industriali.

    comunque non penso che rischiasse la chiusura, ford era molto intenzionata a comprare ma poi Prodi decise di regalare a fiat. sulle privatizzazioni dell' IRI ci sono altre perle come la sme e berlusconi, autostrade, telecom.... insomma il tipico pasticcio all' italiana. consideriamo che l' IRI era un istituto praticamente obbligato ad essere in perdita, andò fino a quando non intervenne l' antitrust europea, poichè i soldi che lo stato metteva erano aiuti illeciti.

    ho pure letto da qualche parte che si erano fatti avanti i coreani che volevano iniziare l'espansione in europa, e qualche anno dopo andarono in germania e slovacchia.
    da ricordare che al tempo fiat era il primo costruttore europeo, il regalo di alfa non aveva alcun fondamento economico visto che fiat aveva già la fabbrica autobianchi di desio. ed infatti i due stabilimenti andarono entrambi a morire...
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    proprio pochi giorni fa ho scritto della nissan bluebird, ed ecco che viene presentata una sua concorrente dell'epoca.
    ovviamente tutte le auto hanno un valore storico ed oggi la alfa 90 può essere la rappresentante di un periodo.

    l'alfetta era stata una macchina apprezzata e, se non sbaglio vendette pure bene. però quando uscì la 90 erano passati 10 anni durante i quali la concorrenza aveva fatto enormi passi avanti (basti guardare il cambiamento tra una renault 20 e la 21).
    rispetto alla "sorellina" 75 la 90 pretendeva di competere con auto oggettivamente superiori, senza tra l'altro essere molto più grande della 75 stessa.
    le alfa 90 ed alfa 6 avevano dei prezzi troppo alti per quello che offrivano e il pubblico lo capì decretandone l'insuccesso.

    sulla 1.8 non c'era nulla, per avere il servosterzo bisognava prendere la 2.0, spendendo circa la stessa cifra di una golf gti con clima. mio padre prima di recuperare la bluebird aveva fatto il giro degli autosaloni e si era un pò appuntato i prezzi.
    con una cifra molto simile ci si poteva comprare la croma 2.0 con servosterzo che era una macchina molto più moderna, si compravano renault 21 e ford sierra piene di optional, oppure la famosa saab 900 o anche la volvo 240. oltre alle giapponesi honda accord e nissan bluebird. poco dopo arrivò la nuova audi 80 e non ci fu più speranza.

    insomma, la alfa 90 nacque senza speranza di successo, non potevano neppure permettersi di scontarla troppo altrimenti avrebbe dato fastidio alla 75.
    per esempio la peugeot 505 che era una macchina con già qualche anno sulle spalle, per mantenerla competitiva sul mercato continuarono ad aggiornarla e tennero i prezzi bassi, la davano di serie con servosterzo e differenziale autobloccante. per mio padre se la giocò fino alla fine con la bluebird proprio per la sua convenienza. sulle grandi alfa tutto questo invece non ci fù.
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    penso che i nomi cambiassero a seconda dei mercati, in alcuni posti era venduto come nissan safari se non sbaglio.

    personalmente la nissan è il marchio automobilistico per cui ho la maggiore "simpatia". mio padre ebbe la vecchia bluebird, era una macchina di quelle che si apprezzano sempre di più col passare degli anni. in italia ne circolavano poche perchè aveva un prezzo più elevato di fiat o ford, era un pò pesante e quindi un pelo più lenta, esteticamente sembrava un pò vecchia ed a quel tempo i ricambi delle auto straniere costavano più che fiat.
    però quella bluebird è stata di gran lunga la macchina più affidabile mai passata per casa, l'unica ad aver superato i 250000km, non si rompeva mai. poteva stare tutto il 15 agosto in coda con il condizionatore a palla senza scaldare, era solidissima. ci abbiamo portato dei carichi che manco i camionisti del bangladesh...

    anche la sunny, pulsar, la successiva primera erano auto sobrie ma molto ben fatte. infatti tra le case giapponesi la nissan si fece la fama di un ottimo rapporto qualità/prezzo. bisogna anche ricordare le spider fayrlady, e l'impegno nelle corse prototipi dove, se non sbaglio, nissan fu la prima a mettere i bastoni tra le ruote dell' imbattibile porsche 962.
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    spettacolare macchinina la niva. l' integrale permanente era una vera chicca, ed una comodità. anche oggi molti dei finti fuoristrada (che comunque costano molto di più della niva) appena incontrano un pò di fango rischiano delle sonore figuracce.
    la sua erede spirituale è forse la duster
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    ogni volta che vedo una nuova piccola peugeot, con le inevitabili serie "finto-sportiveggianti" e ripenso alla 205 e 106 mi vien da piangere.......
    eppure non dovrebbe essere tanto difficile mettere un motore con un centinaio di cavalli sulla 108! perchè alla fine le sportivette che oggi rimpiangiamo erano proprio questo: le utilitarie della nonna con un motore più grosso e l'assetto rivisto.

    a me piaceva tantissimo la 106 ma non me la potevo permettere e così mi misi a cercare una 205 usata. di decenti ne erano rimaste poche e costavano. l' unica su cui sperare era una 1.3 rallye di un mattacchione che l'aveva fatta comprare alla nonna :o:, per renderla presentabile aveva coperto le strisce a pennello!
    io non sono certamente un manico ma devo dire che la macchina non era nervosa quanto i racconti lasciassero supporre. mi disse il tipo che le sospensioni posteriori, a bracci tirati, facevano accorciare il passo alla ruota nel trasferimento di carico, dando l'effetto "autosterzante" comune anche ad altre auto di quel tempo (la zx e 306 per dire). infatti la macchina tendeva a chiudere lasciando di colpo il gas ma non era una sbandata violenta, per assurdo ho trovato più dispettose altre auto a trazione anteriore.

    comunque la rallye era veramente una piccola macchina da corsa svuotata di quel poco che le altre avevano, quella che volevo comprare sulla plancia aveva solo un mucchio di fili penzolanti strappatisi quando l'autoradio era volata via dal suo precario alloggiamento. il motore faceva un bel pò di rumore, accompagnato dal cambio, ovviamente neppure l'idea del climatizzatore o la marmitta catalitica. anche a 20 all' ora mi veniva in mente la parigi-dakar. se metto assieme tutta la produzione peugeot attuale non penso di arrivare ad 1/10 del carisma di quella scatoletta!
    non voglio sapere quanto valga ora!
    ps. ricordo il cambio scorbutico, doveva essere tirato con decisione ed in scalata chiedeva un colpo di gas (non difficile vista la posizione della pedaliera)
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    semplicemente immortale, ricordo quanto la golf fosse ritenuta superiore alla concorrenza, la gti era veramente una icona popolare. certo la 205 era un mostriciattolo divertentissimo, la ritmo tc era veloce e la fiesta xr2 costava pochissimo. però quando si saliva sulla golf gli interni davano l'impressione di essere 2 spanne sopra, il comportamento stradale poi era adatto all' uso quotidiano. le piccole peugeot sembrava chiedessero di essere tirate per i capelli per tutto il viaggio, mentre la golf a bassa velocità era a suo agio. (ed io la gti la provai parecchi anni dopo). la linea era elegante e giovanile allo stesso tempo.

    quando presi la patente mi comprai la serie successiva, usata, esteticamente un mostro rispetto alla 2a serie che rimane il massimo. gli interni per quanto cercassero di ricordare il modello precedente erano di qualità molto inferiore. il peso aggiuntivo si sentiva tutto, pareva di guidare una passat, il servosterzo toglieva gran parte della sensibilità. per non parlare delle prestazioni azzoppate.... insomma la gti 16v 2a serie secondo me meritava tutto il successo che ha avuto.

    se non ricordo male costava una cosa come 25 milioni la 3 porte con il clima, una utilitaria base a quel tempo stava sugli 11-12. le piccole bombe erno mediamente nella zona 15-20 milioni. però dobbiamo considerare che molte di esse non potevano avere l'aria condizionata. ricordo che l'altra "piccola bomba" da persona ragionevole, la volvo 480ES costava anche di più ed andava meno.
70 replies since 28/10/2011
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