Fiat Iveco Daily

Om Grinta Alfa Romeo Ar8

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    L'iveco Daily è il primo veicoli che nasce in concomitanza della creazione del "Consorzio I.V.E.C.O." acronimo di Industrial Veichles Company.
    Era il periodo in cui la Fiat, per ridurre i costi di gestione, stava cercando di unificare i veicoli commerciali sotto un unico marchio, fino ad allora caotico e popolato da mezzi che avavano gamme simili sovrapponibili, Fiat, Lancia, OM, UNIC, Pegaso, Alfa Romeo e Magirus-Deutz.
    L'Iveco li avrebbe riuniti tutti sotto un unico marchio, mettendo oridine nel segmento dei veicoli commerciali leggeri. Nella categoria fino a 35 quintali, infatti, vi erano essenzialmente il vetusto Fiat 238 - ultima evoluzione del 1100 T degli anni Cinquanta - e il poco apprezzato furgone 242 - nato dal matrimonio Fiat-Citroen - mentre, nella gamma da 35 a 50 quintali, vi erano le varie evoluzioni dei "cuccioli" OM (i vari Leoncino, Lupetto, Cerbiatto ecc...), diventati nel frattempo Fiat-OM 40/50.
    Questi erano disponibili sia con la classica, rotondeggiante, cabina OM, sia con la nuova cabina Fiat, quella che sopravviverà fino agli anni '90 nell'Iveco Zeta. Scontato che, vista la tecnica da veicolo "pesante", questi ultimi erano mezzi penalizzati nelle portate minori a causa di una tara eccessiva e di doti stradali ben poco automobilistiche.
    Quindi l'Iveco Daily aveva una grande responsabilità, essere il primo veicolo commerciale nato interamente sotto Iveco, un veicolo efficiente nei segmenti inferiori, con cabine moderne, motorizzazioni efficienti e telaistica robusta, e nei segmenti superiori, migliorando comfort e guidabilità e, soprattutto, razionalizzando il rapporto tara/carico utile.
    I progettisti crearono un telaio semplice ma robusto, composto da due longheroni uniti da elementi trasversali (disponibile in numerose varianti di passo), sospensioni anteriori a doppio triangolo con ammortizzatore idraulico e molla a barra di torsione e sospensioni posteriori a ponte rigido con balestre. I motori erano anteriori longitudinali, raffreddati a liquido e con cambio in linea a cinque rapporti o automatico a tre e trazione posteriore, il veicolo si presterà nel tempo a varie versioni, per meglio adattarsi alle esigenze dell'acquirente. Sul telaio venne montata una cabina moderna, ispirata nel profilo a quella del Fiat 242, una linea quasi monovolume, con il cofano motore quasi in linea con l'inclinazione del parabrezza e frontale sfuggente.
    Una grande calandra anteriore, segnata da due fari circolari, completava il tutto. L'abitacolo godeva di un'ottima visibilità, grazie alle grandi superfici vetrate, mentre la comoda posizione di guida coniugava i vantaggi di un'impostazione camionistica (seduta verticale e volanti quasi orizzontale) a design, finiture, rivestimenti e attitudini dinamiche più vicine ad una normale vettura che ad veicolo industriale.

    Il Daily è ancora oggi prodotto e siamo arrivati alla quarta serie, mantenendo a grandi linee le impostazioni iniziali, ma aggiornatosi nel tempo, con nuove motorizzazioni e con i nuovi dispositivi di sicurezza per la incolumità dei passeggeri.
    Noi tratteremo dolo le due prime serie che sono quelle che riguardano il periodo di nostro interesse.

    Alfa Romeo 35Ar8
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    Om Grinta 35OM8
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    Fiat Daily 35F8
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    Prima serie (1978-1990)
    Il Daily esordì nel 1978.
    Disponibile con tre diverse portate da 30 e 35 quintali conducibile con patente B e una versione da 49 quintali e conducibile con le patenti superiori.

    La gamma era composta da:

    Scudato con le sole parti meccaniche e la plancia, normalmente utilizzate per allestimenti speciali come camper o bus.
    Carro
    Furgone
    Combi
    Minibus

    Le motorizzazioni potevano essere scelte tra il Diesel Sofim di 2445 cc aspirato da 72 Cv. o con la versione benzina di 1995 cc da 82 Cv a carburatori e monoalbero di origine Fiat , la versione benzina era destina ad equipaggiare solo la versione da 30 e 35 quintali
    In Italia il Daily fu ancora prodotto anche con gli altri marchi del gruppo, Om-Iveco per il Grinta e Alfa Romeo 35Ar8, i tempi non erano ancora maturi per un'utilizzazione "totale" del neonato brand Iveco.
    Nel 1981 alla versione Diesel aspirata viene aggiunto il turbo, i cavalli aumentarono a 92 e nacquero le nuove versioni di Iveco TruboDaily e Om TurboGrinta.
    Seguì, quindi, la versione a quattro ruote motrici. Basati sul telaio 40.10W (la "W" indica le versioni 4x4) a passo corto, i TurboDaily 4x4 usufruivano di una catena cinematica quasi da mezzo agricolo: cambio a cinque marce con rapporti ravvicinati, bloccaggio manuale del differenziale e dei mozzi anteriori (quest'ultimo da effettuare con apposita chiavetta direttamente sul mozzo) e riduttore a due velocità: se guidato con dovizia ed equipaggiato con la gommatura adatta, grazie alle dieci marce era praticamente inarrestabile. Si differenziavano dalle versioni normali per l'assetto rialzato, i cerchi da 16" e i paraurti tubolari in metallo. Unico neo di queste versioni erano le prestazioni ridotte: su strada, a causa dei rapporti corti, era difficile andare oltre i 110 km/h, valore raggiunto quasi al limite del fuorigiri.
    Nel 1983, il marchio Iveco divenne protagonista: sparirono i loghi Fiat e OM in previsione del pensionamento della famiglia dei Grinta.

    Iveco Daily combi
    dailycombi

    Daily minibus
    dailyminibush


    Seconda serie (1989-2000)
    Nel 1989 il Daily, incomincia ad accusare i suoi 12 anni di età, soprattutto se messo a confronto con il più moderno Fiat Ducato, nasce così la seconda serie.
    La nuova serie del Daily fa acquisire al furgone tante innovazioni tecnologiche ma utilizzando i pregi del vecchio modello e la sua ampia gamma. Verso la fine degli anni '90 il modello subisce un restyling leggero, soprattutto nel frontale che fu ridisegnato, con una nuova calandra e fari trapezoidali, mentre i montanti del parabrezza divennero raccordati al nuovo cofano grazie ad intelligenti carenature in plastica le linee risultano così più morbide, nuovi anche i passaruota, internamente l'abitacolo, con l'adozione di un nuovo volante, pannelli porte diversi, nuovi sedili e rivestimenti, nuova la plancia, con un un quadro strumenti che inglobava i comandi secondari, con contagiri di serie ed una nutrita batteria di spie, una console centrale con un capiente vano portaoggetti e un ampia mensola davanti al passeggero.
    Divennero disponibili accessori come il ceck-control e gli alzacristalli elettrici, mentre l'impianto di climatizzazione migliorò in efficienza grazie alla nuove bocchette meglio distribuite. Il Daily degli anni Novanta mantenne la leadership del mercato nei segmenti da 35 a 60 quintali, confermando la validità di un progetto ormai collaudatissimo
    Spariscono le versioni benzina mentre la versione cassonata a sponde ribaltabili con i motori meno potenti divenne Iveco Duty, la portata del telaio più grande passò da 49 a 50 q.li e il nuovo 2.5 Sofim ad iniezione diretta da 103 cv, soppiantò il vecchio motore da 92 cv per le versioni turbo, lo stesso motore sovralimentato arrivava ad erogare la bellezza di 120 Cv.
    Contemporaneamente allo sviluppo delle versioni civili, l'Iveco di Bolzano (ex stabilimento Lancia V.I. riconvertito per usi militari) sfruttò il telaio 40.10W per realizzare il V.M., un veicolo multiruolo realizzato secondo gli standard NATO, disponibile in versione "torpedo", con una capote in tela e, in versione blindata chiusa, il cosiddetto VM Protetto.
    Si differenziava dal modello di serie per l'adozione di cristalli laterali in plexiglass, l'allestimento spartano del vano passeggeri, serrature supplementari alle portiere e un impianto elettrico sviluppato ad hoc per l'alimentazione dei sistemi di bordo. Era dotato dei normali apparati radio e di un particolare impianto antincendio.
    onostante la vocazione prettamente militare, il V.M. torpedo ha fatto da base per una molteplicità di veicoli di uso "specialistico": da mezzo antincendio in dotazione al Corpo Forestale dello Stato e ai Vigili del Fuoco, a veicolo operativo per le squadre di aziende ed enti pubblici operanti in zone impervie. Un'altra variante sul tema fu il Fissore Magnum, una versione di lusso che utilizzava la meccanica del 4x4, di cui parleremo in un apposita scheda.
    Dalla stessa costola sono nati anche i mezzi blindati per ordine pubblico e trasporto detenuti. Realizzati sul telaio 59.12 a passo lungo e dotati di sofisticati impianti di aerazione e trattamento dell'aria, in uso all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Penitenziaria.
    Nel 1996 un nuovo aggiornamento, questa volta alla gamma e alla meccanica. Commercialmente divenne disponibile la versione Basic, con allestimenti semplificati, e Classic, meglio equipaggiata, mentre i motori subirono un'ulteriore trattamento ecologico in ossequi alle normative "EURO 2" e si rese disponibile l'ABS. Con l'occasione fu rinfrescata la grafica degli strumenti, rivestita la plancia con un materiale più piacevole al tatto e nuovamente cambiate le sellerie, con nuove schiume. Questa versione è riconoscibile per la calandra, a tre elementi orizzontali e i gruppi ottici posteriori di maggiori dimensioni.

    Iveco seconda serie
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    Iveco seconda serie restyling
    dailyiiserierest3

    V.M. Torpedo
    vmtorpedo

    V.M. Protetto
    vm90protetto

    V.M. Torpedo Polizia
    normalivecovm90ppsmi001

    V.M- Protetto Carabinieri
    torpeopoliziapenitenzia

    V.M- Vigili del Fuoco
    vmviglilidelfuoco

    Edited by xericos - 7/12/2014, 23:35
     
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    La maggior parte dei modelli è nuovo per me. Bel post!
     
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    Non ti preoccupare che arriverà da te la versione Dodge

    daily

    Mentre per una tua vecchia conoscenza, non credo che verrà rimarchiato il Doge Doblo

    dodge-doblo-neneds

    Edited by xericos - 13/1/2013, 02:47
     
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  4. iose500
     
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    Nota: il "Daily" marchiato Alfa Romeo, non si chiama AR8, bensì 35AR8.

    Esiste un mezzo chiamato AR8 che è l'analogo del ducato maxi!

    Byeee
     
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    Ok Giuseppe ho fatto le correzioni
     
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  6. Ingegere Costa
     
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    salve a tutti,
    avrei esigenza di recuperare schede costruttive con dimensioni dell'IVECO DAILY 35 12 seconda serie
     
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5 replies since 29/9/2012, 15:10   8693 views
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