Mercedes w123

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    La Mercedes Benz quando ancora non aveva suddiviso le sue vetture in classi, identificava le auto per la cilindrata o il codice di progetto, la Mercedes 200 quindi era una berlina di 2000 c.c., per identificare poi la versione diesel veniva aggiunta alla numerazione la lettera D, e per indentificare le versioni familiare veniva aggiunta la lettera t (trasporto e turismo).
    La Mercedes 200 (codice di progetto w123) è una vettura di fascia alta, prodotta in varie tipologie di carrozzeria, dal 1975 al 1985, anche se la versione station wagon è uscita di produzione nel 1986.
    Il progetto venne avviato nella prima metà degli anni '70, con l'intento di sostituire ormai la vetusta Strich-Acht in produzione dal 1968.
    La Mercedes w123 è da considerarsi una vettura veramente robusta, basti pensare che tutti i lamierati ed il telaio vennero sottoposti ad intensi trattamenti antiruggine, allo scopo di rendere praticamente inossidabile e quasi eterno ogni esemplare, gli interni in finta pelle erano ad invecchiamento differenzianto, le parti più soggette ad usura erano più robuste rispetto a quelle più nascoste, questo per rendere uniforme, nel tempo, lo scolorimento dei materiali.
    La vettura definitiva venne presentata il 28 gennaio del 1976, ma già il mese prima fu avviata la produzione dei modelli 280 e 280E. Oltre a questi due modelli, la gamma d'esordio comprendeva anche la 200 e la 230.
    Destinata, come già detto, a rimpiazzare nei listini della Casa tedesca la fortunata serie W114/W115 (che tra l'altro, quando il progetto W123 era in fase di ultimazione, vendeva ancora bene), la W123 aveva il compito di offrire di più in termini di sicurezza, consumi e modernità stilistica. E lo farà con successo, come testimoniano i 2.717.898 esemplari prodotti (tra berlina, station wagon, coupé e limousine a passo lungo).

    Berlina
    La berlina venne presentata nel 1976, linea classica, a tre volumi con frontale a 4 fari circolari, ma coperti da una carenatura in vetro, che si sviluppano orizontalmente.
    Posteriormente abbiamo sempre dei fari che si sviluppano orizontalmente, con la classica rastrematura per tenerli puliti.
    Il tutto ricorda l'ammiraglia w116.
    Nella vista laterale si nota la linea di cintura piuttosto alta rispetto agli standard dell'epoca, e che trova un suo naturale prolungamento nel baule posteriore, che forma con essa un tutt'uno assai semplice e lineare. Salta all'occhio l'eleganza della fiancata, eleganza nettamente superiore rispetto al modello precedente.
    Prodotta con motori a benzina con a quattro cilindri con carburatore monocorpo rispettivamente di 1988 e 2307 cm³ e con motori a sei cilindri in linea bialbero di 2746 cm³, uno con alimentazione a carburatore a doppio corpo (156 CV) e l'altro ad iniezione meccanica Bosch (177 CV). La denominazione del modello era data, come tradizione, dalla cilindrata del motore divisa per 10 seguita, nel caso di alimentazione a iniezione, da una E (Einspritzung). Le 280 e 280E erano distinguibili per il profilo cromato (anziché nero) sotto le luci posteriori , le prese d'aria sotto i tergicristalli non più nere ma in plastica cromata e per i fari anteriori rettangolari (sotto il vetro di protezione) anziché circolari. Tutti i propulsori, seppur rivisti e corretti, derivavano da quelli della precedente W114/115. Nell'aprile del 1976, due mesi dopo la presentazione, venne introdotta la 250, dotata del 2.5 M123 a carburatore in grado di erogare 129 CV.
    Nel 1980 i motori a 4 cilindri vennero completamente rinnovati: il 2 litri della 200 passò da 94 a 109cv, grazie a numerose modifiche (fra cui un incremento di cilindrata a 1997 cm³), mentre nacque la 230E, dotata dello stesso motore della 230, ma con l'alimentazione a iniezione meccanica (e, nonostante una leggera riduzione di cubatura da 2307 a 2299 cm³, la potenza crebbe a 136cv). Contemporaneamente la 250 ricevette un nuovo carburatore che ne incrementò la potenza a 140cv. Dallo stesso anno l'ABS venne offerto come optional su tutte le versioni.
    Nel 1981 la 230 e la 280, entrambe a carburatori, vennero tolte di produzione, mentre nel 1982 un leggero restyling interessò il frontale (fari rettangolari su tutte le versioni), i paraurti (con cantonali rivestiti in gomma nera) e l'interno (nuova consolle centrale, pannelli porta ridisegnati, rivestimenti arricchiti). La potenza delle 280E crebbe a 185cv. Nella stessa occasione, venne introdotto come optional a pagamento uno dei primi airbag in Europa, in questo caso solo per il lato guida.
    La W123 berlina uscì di listino nel corso del 1985, sostituita dalla W124. Le ultime versioni avevano il cambio a 5 marce ed uscirono di produzione nel mese di dicembre.
    Le versioni diesel erano composte da propulsori a 4 e 5 cilindri in linea, con distribuzione monoalbero in testa, derivati da quelli delle W114/115. Anche in questo caso, la denominazione del modello era data, come tradizione, dalla cilindrata del motore divisa per 10 seguita da una D, che indicava l'alimentazione a gasolio. La gamma s'articolava nelle versioni 200D (1988 cm³, 55cv), 220D (2197 cm³, 60cv) e 240D (2404 cm³, 65cv) a 4 cilindri e 300D (3005 cm³, 80cv) a 5 cilindri.
    Le berline diesel subirono, nel corso degli anni, gli stessi aggiornamenti estetici, tecnici e agli interni delle versioni a benzina.
    Nel 1978 i motori della 240D e della 300D vennero rinnovati e passarono da 65 a 72 CV e da 80 ad 88 CV. La 300D vide anche una lievissima riduzione della cilindrata, passata da 3005 a 2998 cm³.
    Nel 1979, anche la 200D conobbe un incremento di potenza, passando da 55 a 60 CV, mentre la 220D, che non venne nel frattempo aggiornata, fu tolta di produzione.
    Nell'agosto del 1981, per gli USA e l'Italia, venne introdotta la 300D Turbodiesel, che nel nostro Paese arriverà solo in versione station wagon. Questo modello è in pratica la prima Mercedes-Benz turbodiesel europea e monta il 3 litri da 2998 cm³ della 300D, ma con turbocompressore che ne aumenta la potenza fino a 125 CV. Si tratta anche dell'unico modello della serie W123 ad essere disponibile con cambio automatico di serie, in questo caso a 4 rapporti. Per questo modello non erano previste in opzione altre varianti di trasmissione.
    La produzione delle W123 diesel terminò assieme a quella delle versioni a benzina nel corso del 1985: la prima, in aprile, fu la 200D, seguita dalla 300D Turbodiesel nel mese di agosto. A novembre, tutte le altre berline a gasolio seguirono la sorte delle "colleghe" a benzina.

    Mercedes w123 Benzina
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    Mercedes w123 Diesel
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    Versione Station Wagon
    Nel settembre 1977 viene presentata la prima station wagon identificata dalla lettera T (transporter). Lunga come la berlina da cui deriva e di cui conservava la meccanica, era disponibile gia da subito con una serie di varianti.
    La commercializzazione fu avviata però solo nel maggio del 1978, giusto il tempo di arricchire la gamma d'esordio. Inizialmente la gamma era composta dai modelli: 230 T, 250T e 280TE per quanto riguardava le versioni a benzina e 240TD e 300TD per le versioni a gasolio.
    Le station wagon T subirono, nel corso degli anni, gli stessi aggiornamenti estetici, tecnici e agli interni delle berline. Nel 1980 la gamma s'arricchì della variante 200 T (1997 cm³, 109cv), mentre la 230 TE (2299 cm³, 136cv) prese il posto della 230 T. Nel 1982 venne introdotta anche in Italia la 300 TD Turbodiesel (2998 cm³, 125 cv), in listino in altri mercati dal 1981. Nello stesso anno venne tolta di produzione la 250T.
    Anche se inizialmente lo stupore fu alto, non si era mai vista una station wagon, per giunta in questo tipo di segmento, la vettura ebbe un ottimo successo, merito dell'ottima qualità costruttiva, comune peraltro a tutte le W123, e all'ottima meccanica, il tutto condito anche dalla notevole capacità di carico, che grazie al divano posteriore abbattibile poteva arrivare a ben 1500 litri!

    800pxmercedesbenzw123tm

    Coupé
    Nel 1977 venne presentata la versione coupé della W123, ottenuta accorciando il passo della berlina di 8.5 cm ed eliminandone il montante centrale. Le portiere erano senza cornici superiori, mentre il padiglione era più basso ed il lunotto leggermente più avvolgente. La coda ed il frontale erano invece pressoché identici alle altre configurazioni di carrozzeria.
    La denominazione del modello seguiva gli stessi criteri delle altre versioni, ma in questo caso era seguita da una C e, nel caso di alimentazione a iniezione, anche da una E. Al momento del debutto erano disponibili le versioni 230 C (2307 cm³, 109cv), 280C (2746 cm³, 156cv) e 280CE (2746 cm³, 177cv). Non erano quindi previsti i motori da 2 e da 2.5 litri. Il resto della meccanica ricalcava il resto della gamma W123.
    Per il solo mercato USA vennero proposte, su questa carrozzeria, le versioni 300 CD, sostituita in seguito dalla più brillante 300 CD Turbodiesel, entrambe dotate del 5 cilindri Diesel 3 litri, rispettivamente aspirato e sovralimentato. Motivo principale fu la necessità di diminuire il "consumo di flotta" - il consumo medio calcolato sull'intera gamma di un costruttore - per poter ottenere l'omologazione dei modelli più assetati e, di conseguenza, inquinanti.
    Le coupé subirono, nel corso degli anni, gli stessi aggiornamenti estetici, tecnici e agli interni delle altre W123. Dal 1980 la gamma venne ridotta alle sole 230CE (2299 cm³, 136cv) e 280CE (2746 cm³, 185cv). Le W123 coupé uscirono di listino nell'agosto del 1985 e vennero rimpiazzate un anno dopo dalla W124 coupé.

    w123cfront

    Limousine
    Come tradizione per la Casa tedesca, della W123 venne offerta anche la versione L (limousine o anche Lang - passo lungo), utilizzata principalmente come taxi e auto di rappresentanza. Tale versione era in pratica la berlina con interasse allungato di ben 63 cm. La lunghezza complessiva della limousine completa raggiungeva così ben 5.355 m contro 4.725 m della normale berlina. Questo telaio si adattava inoltre alle trasformazioni quali ambulanza, veicolo per funerali, ed infatti vennero realizzati spesso dei telai di W123 allungata (o V123) da allestire secondo le richieste del committente.
    In generale, la versione limousine era disponibile nei seguenti modelli: 250 Lang, 240D Lang e 300D Lang. Si sa però di 371 telai allungati con motore da 2.8 litri ad iniezione (la 280E lang). Quest'ultima variante non era in vendita nel mercato interno.
    Le V123 vennero prodotte dal 1977 al 1985 complessivamente in 20.720 esemplari, di cui 7.020 autotelai nudi e 13.700 limousine complete.

    i051667

     
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  2. madame-1897
     
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    questa mercedes aveva fatto un salto non indifferente rispetto alla precedente /8.
     
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    Dalla rivista la Manovella

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    Anche nel periodo di divieto delle importazioni in Brasile. Dal 1976 al 1990.
    E 'stato facile vedere una vettura Mercedes.
    Tutti rappresentante consolare potrebbe portare la vostra auto.

    E l'auto più favorito. E 'stata la mercedes!

    Vari modelli si vedono qui.


    Dopo 5 anni di utilizzo. I rappresentanti consolari
    potrebbe vendere. Tuttavia, solo l'elite brasiliana poteva acquistare. :huh:
     
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  5. AndreaIgnorante
     
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    Come la mia! Un 200 benzina/metano seconda serie. Come mi piace andarci in giro :-)
     
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    che macchina spettacolare! molto bella, moderna rispetto alla precedente versione ma sempre elegante. a quel tempo era una macchina abbastanza grossa ma il design la rendeva proporzionata.
    rispetto alla bmw serie 5 primo modello aveva una tenuta di strada migliore ed era anche più riuscita a livello estetico. poi uscì il modello successivo della 5 su cui bmw aveva tagliato i costi. quindi la differenza nella qualità costruttiva era evidente. la w123 rimase in cima alle preferenze, infatti i prezzi si mantennero alti.

    da noi si vendevano le 200 che erano molto più lente delle rivali, la 200D poi era probabilmente più lenta anche di una pensionata in graziella. però la qualità ed affidabilità crearono la fama del marchio, per non parlare della sicurezza, a parte gli svedesi gli altri erano in ritardo 10 anni.

    era anche una macchina molto pratica, la sw aveva 2 seggiolini aggiuntivi di emergenza da mettere nel baule, aveva una capacità di traino enorme così i professionisti potevano rimorchiare i cavalli o la barca.
    inoltre la manutenzione era abbastanza economica, a differenza di saab i ricambi non avevano ricarichi eccessivi ed era semplice intervenire sulla meccanica.

    direi che è interessante notare come si comportarono le varie case in europa: peugeot e renault non furono in grado di tenere il passo (ed avevano mercati potenzialmente enormi in alcuni paesi), anche fiat gettò la spugna lanciando la argenta, opel e ford si posizionarono a livelli inferiori. rimasero volvo e saab ma non riuscirono a mantenersi nel lungo periodo. bmw investì denaro e trovò clienti, audi iniziava a creare il proprio successo a piccoli passi.
    mercedes in quegli anni azzeccava quasi tutte le mosse.
     
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    Diciamo che la Mercedes era considerata la vettura di lusso per antonomasia della famiglia, si creò, come giustamente fai notare, per l'affidabilità della sua costruzione, ancora oggi priva di ruggine, per questo si vedono ancora in giro, per motori in gradi di raggiungere i 400.000 km, non a caso questo signore, il taxista Greco Gregorios Sachinidis
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    ha percorso con una Mercedes, dal 1981 al 2004, un totale di 4.6 milioni di chilometri. Questo esemplare è attualmente conservato presso il museo Mercedes.
    E parliamo di un modello ancora più vecchio della w123, anche se il motore alla fine è sempre lo stesso leggermente aggiornato, questo per dimostare come le vetture Mercedes siano affidabili.
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  8. luca12
     
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    salve a tutti io sto trattando una mercede w123 240 .volevo sapere cosa ne pensate di questa macchina ,,se sapete quali punti deboli ha .ecc ecc ..insomma se avete qualche dritta per non portare a casa un bidone con le ruote ...grazie a tutti
     
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7 replies since 1/9/2012, 12:13   4398 views
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